Il Codice dell’Amministrazione Digitale (D.Lgs. 82/2005 o “CAD”), entrato in vigore dal 1 gennaio 2006, rappresenta un corpo organico di disposizioni che presiede all’utilizzo delle tecnologie informatiche come strumenti privilegiati nei rapporti tra Pubblica Amministrazione, cittadini ed imprese; in alcuni limitati casi disciplina anche l’uso del documento informatico nei rapporti tra privati.
Dal 25 gennaio 2011 è entrato in vigore il D. Lgs. 235/2010, che, in risposta all’esigenza di adeguare il CAD all’evoluzione tecnologica mantenendo al contempo un approccio neutrale e flessibile nei confronti degli strumenti utilizzati, lo modifica con impatti sul valore legale del documento informatico, sulla sua conservazione digitale ed, in generale, sul suo ciclo di vita.
Il 21 Maggio 2013 è stato pubblicato in G.U. n.117 il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 Febbraio 2013, riguardante le Regole tecniche in materia di generazione, apposizione e verifica delle firme elettroniche avanzate, qualificate e digitali, ai sensi degli articoli 20, comma 3, 24, comma 4, 28, comma 3, 32, comma 3, lettera b), 35, comma 2, 36, comma 2 e 71.
Il regolamento eIDAS
Il 17 Settembre 2014 è entrato in vigore il Regolamento UE n° 910/2014 – eIDAS che ha l’obiettivo di fornire una base normativa a livello comunitario per i servizi fiduciari e i mezzi di identificazione elettronica degli stati membri.
Nel regolamento eIDAS è data particolare rilevanza alla piena interoperabilità a livello comunitario di particolari tipologie di firme elettroniche e dei sistemi di validazione temporale note in Italia rispettivamente come firma digitale e marca temporale.